È stata presentata stamane a Milano la ISD, formazione italo-ucraina che si affaccia al mondo del grande ciclismo. Sarà una formazione italiana, guidata da Angelo Citracca e con sede a Pistoia, con sponsor ucraino, la ISD, colosso dellacciaieria con sede a Donetsk. Vitaliy Kovalchuk, vice presidente della ISD, ha spiegato: «Siamo una polisportiva impegnata in 9 discipline sportive: vogliamo lanciare un messaggio di salute e siamo impegnati anche a livello sociale, con lo sport e con i giovani. Il nostro progetto è quello di arrivare tra le prime dieci squadre del mondo nel giro di tre anni». La squadra al momento è forte di 15 corridori ma lobiettivo è quello di arrivare a 22 nelle prossime settimane, con linserimento di qualche altro ragazzo ucraino e qualche italiano, tra i quali dovrebbe esserci Vona e magari un ragazzo toscano per le corse a tappe, attualmente bloccato dal contratto con un altro team. A guidare il team su tutti Giovanni Visconti che sarà affiancato da atleti interessanti come Dyudya, Grivko e Grabovskyy. La guida tecnica sarà affidata a Luca Scinto mentre Mario Cipollini sarà il consulente tecnico e di immagine e collaborerà strettamente proprio con Scinto. «Sapete bene che il mio sogno - ha spiegato Re Leone - è quello di dar vita ad un progetto chiaro, che punti sui giovani e consenta loro una crescita graduale. Mi sembra che la partenza sia buona, anche se la crisi economica mondiale ci ha costretto a ridimensionare almeno inizialmente i nostri piani. Avremo a Pistoia il nostro centro operativo e sarà il primo passo per creare un vero e proprio centro di riferimento - una Milanello del ciclismo - dove i ragazzi possano essere seguiti passo dopo passo sotto ogni aspetto. Patron Kovalchouk ha parlato di prime dieci posizioni in tre anni: io dico solo che con i giovani ci vuole pazienza...». Il team manager Angelo Citracca ha aggiunto: «Il nostro è un progetto triennale che parte con un budget di 4 milioni di euro destinati a salire fino a 7,5 milioni». E Luca Scinto spiega: «Mi rimetto in gioco dopo che con la nostra formazione dilettantistica abbiamo raggiunto tutti gli obiettivi che ci eravamo posti. Mi entusiasma il progetto perché avrò la possibilità di seguire i ragazzi di persona ogni giorno, vedrò in pratica più loro che la mia famiglia... Troppa pressione su Visconti? No, anzi Giovanni ha bisogno proprio di questo, di sentirsi responsabilizzato, per riuscire a rendere al meglio. Poi ho voluto scommettere ancora su Grabovskyy che da dilettante era fortissimo e poi si è perso. Ha commesso molti errori e con lui userò più il bastone che la carota, ma sono convinto di poterlo recuperare. Così come credo in Proni, che ha risolto i problemi al tendine dAchille e può darci molto». Infine, sollecitato dai giornalisti, Mario Cipollini ha lanciato un messaggio ad Angelo Zomegnan in vista del Giro dItalia: «So che siamo gli ultimi arrivati, ma gli chiedo solo di seguire con attenzione il nostro lavoro in questi primi mesi». E poi ridendo ha aggiunto: «Visto che il Giro dItalia al Lido cè stato nel 1997 e quella tappa la vinsi io, non sarebbe male ripartire da Cipollini, no?».
L'ORGANICO Giovanni Visconti (dalla Quick Step) Dario David Cioni (dalla Silence Lotto) Andrey Grivko (dalla Milram) Dmitro Grabovskyy (dalla Quick Step) Volodymyr Dyudya (dalla Milram) Leonardo Scarselli (dalla Quick Step) Alessandro Proni (dalla Quick Step) Denys Kostyuk (dalla ISD Sport) Dmytro Krivtsov (dalla ISD Sport) Bartosz Huuzarski (dalla Mroz) Oleksandr Kvachuk (dalla Cinelli OPD) Sergii Matveiev (dalla Cinelli OPD) Igor Abakoumov (dalla Mitsubishi Jartazi) Maxim Belkov (neopro) Davide Ricci Bitti (neopro) |